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Riapriamo le case di cura


Ma se tutte le teste di kaiser destinassero i miliardi che danno ai signori della guerra per la sanità. la scuola. la povertà, non pensate che il mondo sarebbe un Paradiso terrestre?

Abbasso TUTTI i populismi, i sovranisti, i nazionalisti… Sono loro che nutrono le vipere che giacciono in ognuno di noi! Sono loro che alimentano gli industriali delle armi e sono questi industriali che seminano la Morte, le inimicizie, le discordie. La loro avidità e la loro bramosia. Non posso essere e NON sarò MAi una simpatizzante della Destra che va dai fascio-leghisti a CasaPound, in Italia, e dai conservatori agli integralisti altrove. Per me loro sono, e saranno sempre, gli aguzzini al soldo dei veri signori del Mondo” Gli ARMAIOLI..

Miseri mercenari che vivono alimentando odio e paura, sentimenti naturali in ognuno di noi, ma che diventano paranoia grazie alla loro subdola e becera propaganda di guerrafondai. Vigliacchi che si fanno forti nel branco e con i mitra in mano…

Il tycoon americano dice che lui ce l’ha più grosso e più grande di tutti: l’esercito. Che ha speso miliardi per averlo più grosso, e io non posso fare a meno di pensare.

Truce, con i tuoi miliardi quanti americani potrebbero godere di cure mediche e sanitarie? Invece la vostra politica mercenaria che vive sulla sanità privata, sulle università delle elite e sul prestigio delle vostre industrie si arricchisce sempre di più a discapito dei milioni di americani indigenti.

E tu, Khamenei, che finanzi la ricerca per avere più armi nucleari, e insieme a te i tuoi amici arabi che finanziano i jiadisti, e continuate a bombardare la popolazione civile e la tenete sottomessa, anche voi, come i nostri politici occidentali, con la paura coranica, anche voi siete capaci di capire l’orrore che perpetrate ai danni dell’umanità e dei vostri fratelli?

Possibile che l’Odio che avete dentro al petto vi accechi al punto tale da non vedere l’indigenza a cui costringete il vostro popolo?

Ma perché non ve ne andate in psicoanalisi tutti quanti una volta e per sempre?

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Buona Epifania


C’è una Fede che va al di là delle frenesie consumistiche, al di là delle cerimonie in pompa magna, al di là di luci e sbrilluccichi. È una Fede che nasce da dentro. Un moto dell’anima, una capriola del cuore.

I testi sacri, i Vangeli sono fari nella notte della vita. Sono la Luce in un mondo di tenebre in cui la Ragione si dibatte. Sono quel lumicino a cui volge lo sguardo il naufrago in mezzo alla tempesta marina, quella profonda delle emozioni più disparate le cui sfumature vanno dall’Amore all’Odio , andata e ritorno.

Stupido pensare che essi siano prerogativa di questo o di quello. Caio non è meno di Tizio. La Fede NON viene sminuita da chi la pensa in modo differente perché la vera saldezza della fede non sta nelle preghiere ma nella nostra forza interiore, una forza che le religioni chiamano: Dio, Allah (che poi è la stessa parola “Dio” ma in arabo), Geova o Jahvé((Yahweh)), Shiva o Visnù ma che in realtà si chiama “Amore”. Una parola talmente usata ed abusata al punto tale che ne è stata smorzata la forza stessa del significato..

Anni fa avevo scritto qualcosa al riguardo. I greci, grande popolo di filosofi, distingueva ben tre tipi di Amore: Eros, Agape e Philia.

Eros figlio di Povertà e Acquisto, secondo la concezione platonica, è l’amore carnale in cui esso occultamente manifesta il desiderio egotico del mutuo scambio, di un dare ed avere. Nasce dalla fame e diventa potere di acquisto di qualcosa che ne plachi la bramosia dei sensi.

Philia è l’amore sentimentale, quello che si stabilisce in un rapporto di complice amicizia, di affiatamento e di comunità di intenti.

Agape è l’Amore spirituale o universale che eleva l’uomo e gli fa comprendere che non è lui a possedere Dio ma Dio che lo possiede.

Questo per dire che ho appena disposto i Re Magi davanti alla stalla del mio Presepe: Gaspare, Melchiorre e Baldassare, uno nero, uno biondo e l’altro asiatico, rappresentanti della richcezza e della saggezza, in abiti regali, si inchinano a un Bimbo che dorme in una mangiatoia.

Signori, cosa c’è di più grande, di più profondo, di piùbvero di questo messaggio rappresentativo della Natività? Ogni parola che viene usata per descrivere questo evento non è altro che uno scendere e un risalire “negli e dagli” inferi della Vita per ritrovare l’intima essenza spirituale della nostra esistenza.

Allora, buona Epifania a NOI, con le parole del Maestro: Gli Ultimi saranno i Primi…

//Sono andata a cercare il mio post sul blog di wordpress, post scritto nel lontano 2008, e google mi ha mostrato un link in cui ho ritrovato questo mio commento per intero a firma di un “professore”. La cosa mi fa piacere e mi lusinga, dispiace che l’autore che l’ha “copiato” non si sia preoccupato di riportare il mio link, come la correttezza del web richiede… ma ci sono abituata. Dalle mie poesie, ai miei lavori di grafica. Dai miei post ai miei racconti sono molte le volte che altri li prendono e li rendono “personali”.

https://koruspoesieblog.wordpress.com/2008/04/13/eros-agape-philos-i-tre-volti-dellamore/

(La foto è quella del mio presepe, stamane)