
L’errore più grande del Governo (italiano e degli altri stati) è stato quello di etichettare gli individui come no vax vs si vax . Questo ha portato a due schieramenti, a due fazioni che si insultano, denigrano e si fanno la guerra.
Un Governo, retto da persone sagge e intelligenti e che vogliono il bene di TUTTI i cittadini, non dovrebbe MAi creare un tale clima tra i suoi governati.
Mi chiedo chi viene a beneficiarne, cui prodest?
Non è vero che tutti coloro che non si vaccinano siano ignoranti, stupidi e che non hanno a cuore il bene della collettività.
Questo è quello che vuol far credere un Governo di incapaci.
Certo, ci sono tanti ignoranti in Italia e nel mondo, l’analfabetismo funzionale appartiene a tutti, però, vaccinati e non vaccinati. Smettiamola con questa falsa propaganda mediatica.
Chi si vaccina non è più intelligente e non è vero che si preoccupa di più degli altri, chi si vaccina lo fa in primis per se stesso, perché ha paura di finire intubato.
Chi non si vaccina non può mettere a rischio un vaccinato, dire questo significa confermare l’inefficacia dei vaccini (e in molti casi è così…)
Basta con l’ìipocrisia e con il finto buonismo!
Poi, a questa multiforme varietà di pensieri, a queste narrazioni che si vogliono far passare come la sola verità e che continuano a circolare perché ormai la popolazione è inebetita(da una parte e dall’altra), prendiamo atto che ci sono individui che pensano che il modo di affrontare il problema sia completamente sbagliato. Che a un “vaccino di massa”, sparato alla cieca come un insetticida in un campo di grano, o in un qualsiasi altro orto o giardino, sia preferibile una cura specifica e mirata solo verso chi ne ha veramente bisogno.
Basta solo soffermarsi a riflettere sul “perché” il virus prima, e il vaccino poi, non abbia su tutti gli individui lo stesso effetto.
Abbiamo i positivi asintomatici, quelli che si ammalano e guariscono come se avessero avuto una semplice influenza, quelli che si ammalano e guariscono ma trascinandosi dietro trascichi pesanti e…chi muore. Idem i vaccinati: una percentuale a cui sembra che sia stata somministrata solo acqua, altri con sintomi lievi, altri con sintomi gravi e altri fanno ritorno al creatore. Poi ci sono quelli che, in famiglia, hanno un congiunto positivo e loro continuano ad essere negativi e quindi non contagiati dal coniuge, dal figlio, dal genitore.
Questo conferma la teoria medica omeopatica, ad esempio, che poi non è una verità ascientifica: Non usciamo da una fabbrica come un modello tecnologico ma veniamo al mondo con un ricco e ben distinto DNA, individuale e personale.
L’idea di omologare tutti è questo che mi fa accapponare la pelle.
È vero che, un atteggiamento sconsiderato della maggior parte della popolazione ha vanificato i mesi in cui siamo stati tutti tappati in casa ma questo non giustifica quello che si ostinano a chiamare “immunità di gregge”, che non ci sarà mai primo per i motivi suddetti, secondo perché, per avere una vera immunità di “gregge” si dovrebbero inoculare i vaccini a settemiliardi di persone a tutti nello stesso momento e non a 10-20-30 al giorno (considerando che questi vaccini hanno la scadenza, come un qualsiasi prodotto alimentare, e la perdita di efficacia nel tempo. Così come è semplicemente ridicolo dare la scadenza, per legge, a un pezzo di carta che dura più del vaccino, oltretutto).
La domanda è giusta, è la risposta al problema che è sbagliata. E al governo o ci prendono per scemi o per… marionette. Tertium non datur.
Poi non parliamo del caos che hanno fatto quando sono comparsi i vaccini: Prima solo ai sanitari e ai vecchi… Poi a quelli a rischio. Poi solo dai 50 in su… Poi sotto i 50… Fino a coinvolgere anche i minorenni.
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