Genitori, tutelate i vostri figli. Non lasciateli soli davanti a tablet, telefonini e computer.
Una volta si diceva di non lasciarli soli davanti alla TV che era “una cattiva maestra”, come ben diceva Popper… Oggi li si lascia da soli davanti a un mezzo molto più pericoloso: Internet.
Le scuole, sensibili all’argomento e alla “salute” dei futuri cittadini, fanno del loro meglio per metterli in guardia, diverse le iniziative che ogni anno si attuano per sensibilizzare i ragazzi sul cyberbullismo e sui pericoli della rete, che sono tantissimi.
Molti lavorano per aiutarli ad aprire gli occhi, da Generazioni Connesse a Parole O_Stili a Aics Prevenzione Cyberbullismo ma noi docenti sappiamo benissimo come poco può la scuola quando i ragazzi si ritrovano in casa, da soli e senza alcun controllo, così accade di finire nella rete dei pedofili, o nella pratica del Blue Whale Challenge il “gioco” che ha portato al suicidio centinaia di ragazzi tra i 9 e i 17 anni in modo orribile o, ancora, cadere vittima della sindrome Hikikomori (che riguarda i bambini, gli adolescenti e gli adulti sotto i 30 anni).
Parlate coi vostri figli per non leggere più notizie di suicidi o di adescamenti pericolosi, come è accaduto a Daniele, suicidatosi a 24 anni perché aveva scoperto che la ragazza di cui si era innamorato online era in realtà un uomo di 64 anni…
Fate tesoro dell’esperienza degli altri per evitare di doverla verificare personalmente.