Come ogni anno, a giugno, tiriamo i remi in barca e riflettiamo su quanto abbiamo appreso.
Questa volta i remi li hanno tirati davvero. Sono stati così bravi che voglio condividere con voi un piccolo assaggio di quanto hanno realizzato. Sono stati tutti bravissimi e scegliere tra i più belli è impresa ardua.
Tutti con impegno e attenzione sono partiti alla ricerca dell’Isola del Nome… e si sono divertiti tantissimo.
Ringrazio di cuore la collega Lorena Gostinicchi che ha condiviso questo suo lavoro in uno dei gruppi dei docenti su Facebook..
Ieri sera ho realizzato questa attività come consolidamento della punteggiatura, per i miei alunni. Nella scuola si fanno #solocosebelle #divertendoimparo…
Mooolti anni fa, una collega, mi fece conoscere Extremelot.
Mi disse: -“Entra, fatti un’idea di come funziona e dimmi che ne pensi dell’idea di realizzare qualcosa di simile per gli alunni di tutta Italia”-? Da lì partì la mia avventura nel GdR che durò per un paio di anni in quanto mi aveva entusiasmato e strapreso. Solo che non riuscivo a trovare un sistema per farlo calare nella realtà della Scuola Pubblica. Oggi, grazie alla DAD, dall’archivio della mia memoria quel ricordo è riaffiorato e… grazie alle video-lezioni può realizzarsi, anche se solo a livello di aula scolastica. Così, stamane, mi sono svegliata e ho iniziato a preparare la bozza e la scheda descrittiva del personaggio che ho appena consegnato ai miei alunni. Ho spiegato loro a larghe linee che cos’è un GdR, come funziona e come NOI lo faremo funzionare durante la DAD I loro visi si sono illuminati quando ho detto loro che sarà il NOSTRO modo di fare “italiano”: lettura, comprensione del testo, grammatica, ortografia, testo descrittivo, testo narrativo, discorso diretto e indiretto, insomma tutto quello che riguarda la struttura della grammatica della lingua diventeranno prassi didattica in… azione, e funzione, storico-educativa.
Passato-presente-futuro si amalgameranno per creare la nostra storia, sviluppando fantasia e creatività.
Esercitando e affinando la capacità di ascolto e di empatia nei confronti dell’altro costruiremo la nostra storia in modo pratico, ludico e creativo.
I bambini, inoltre, nascosti dietro l’anonimato”, avranno modo di far emergere le loro emozioni recondite: paure, ansie, frustrazioni.
Insomma, tutte quelle emozioni che si agitano dentro ognuno di noi e che noi, spesso e volentieri, non riusciamo a mettere a fuoco si manifesteranno ed emergeranno nella narrazione del “loro” personaggio immaginario.Quasi un loro alter ego…
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