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Eleggibilità si, eleggibilità no


In un Paese pluralista e democratico TUTTI hanno il diritto di esprimere la propria opinione. Anche il condannato all’ergastolo ha diritto di parola. Per questo motivo avverso, perché mi ripugna, perché è contro la mia natura laica e liberale, qualsiasi forma di populismo e di tirannia/dittatura (del popolo o del singolo). Ciò non toglie però che condanno, a priori, chi usa il Potere che gli è stato dato dal Popolo, per asservirlo ai propri scopi personali. Ciò non toglie, che possa applaudire quando sulla scena politica si riaffacciano sempre le stesse facce che invece di contribuire allo sviluppo del Paese ne hanno decretato la rovina.
Si deve fare la riforma elettorale e nella riforma deve essere contemplato un articolo in cui si stabilisce che chiunque sia stato al Governo, chiunque sia stato seduto in Parlamento, senza che abbia saputo fare buon uso del suo mandato non debba essere più rieletto, né deve presentarsi in una lista, sia di partito che di movimento.
Insomma, Eleggibilità per Merito!
Ineleggibilità per Malgoverno!!!!

  • Si deve fare in modo di fare approvare questa legge. Magari si potrebbe proporre un Referandum popolare…

    Ogni mese si darebbe il “voto” al governo ed ai parlamentari. Così come si fa nelle scuole (la prima ad essere fatta fuori sarebbe la Gelmini, ad esempio…). Non un voto al “partito” ma al deputato. Al parlamentare… Un voto a chi approva delle buone proposte…

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PUPPATO vs GRILLO: 1 – 0


I Parlamentari promotori

Senato:

Laura Puppato; Donatella Albano; Paolo Corsini; Loredana De Petris; Elena Ferrara; Josefa Idem; Corradino Mineo; Stefania Pezzopane; Lucrezia Ricchiuti; Walter Tocci

Camera dei Deputati:

Ilaria Borletti; Ilaria Capua; Giuseppe (Pippo) Civati; Sandro Gozi; Ivan Scalfarotto

Indovinate cosa hanno fatto? Hanno messo in atto quello che Grillo ha solo blaterato. Puppato batte Grillo 1 a 0

“Benvenuti nella democrazia partecipativa” si intitola il benvenuto scritto dalla Puppato. “Questo strumento permetterà ai cittadini di avanzare direttamente delle proposte al Parlamento – scrive -, dando a tutti una vera opportunità di partecipazione”. Ogni proposta potrà essere discussa punto per punto, criticata, emendata. I parlamentari, inoltre, potranno pubblicare proposte già elaborate per sottoporle al vaglio della rete. Il valore di questa operazione risiede in un impegno preciso: “In virtù del Patto Partecipativo, i parlamentari s’impegneranno a portare queste proposte all’interno della loro attività istituzionale attraverso dei disegni di legge”.

Ed ecco qui il “Portale del cittadino” gestito con “LiquidFeedBack” a questo indirizzo:
http://tuparlamento.it/