Qualche anno fa, gironzolando su internet in cerca di idee natalizie da realizzare per i bambini mi imbattei in un sito straniero e trovai un’idea davvero carina che non esitai a copiare.
Un rametto di mistletoe, il nostro vischio, da appendere alla porta come auspicio di buon augurio per il nuovo anno.
Ecco cosa occorre per realizzarlo:
Panno lenci in diverse sfumature di verde, nella quantità che vi occorre a seconda di quante dovrete realizzarne.
Perline bianche
Un nastrino del colore che preferite (io ho usato il rosso, come vuole la tradizione di queste feste)
Ritagliate i tre modelli del vischio su un cartoncino bristol e riportatene le sagome, con la matita, sul panno lenci avendo cura di usare un colore diverso per ogni ramo.
Le diverse fasi della lavorazione, fino al risultato finito
Ritagliateli e assemblateli. Incollate le perline, quante e dove preferite, e legate i tre rametti con il nastro che avete acquistato.
Dopo aver presentato il Calendario e l’orologio che segna il “Tempo cronologico” volevo completare il cartellone presentando ai miei alunni di prima anche il “Tempo Atmosferico”. Mi sono guardata in giro su internet per cercare un’idea carina, accattivante e che avesse un forte impatto visivo al fine di tenere viva la loro attenzione nello stesso modo con cui la mattina, prima ancora di sedermi, mi dicono: -“Maestra, devi aggiornare il calendario!” Ma quello che trovavo in rete non mi soddisfaceva in pieno.
Ho visto molti lavori, interessanti, senz’altro, ma alla fine si somigliavano tutti e non mi convinceva il modo con cui venivano presentati ai bambini. Soprattutto quelli che utilizzano la “ruota” per presentare il tempo meteorologico. La ruota presuppone la ciclicità di un avvenimento e le condizioni del tempo non sono ciclici e prevedibili. Magari lo fossero! Non avremmo valanghe, allagamenti e inondazioni senza preavviso!
Quindi non confondiamo le idee ai bambini!
Gira che ti rigira, mi sono imbattuta in alcuni disegni mooolto carini che ho subito scaricato, mentre il mio cervello aveva iniziato a mettersi in moto.
La mia forma mentis è “strutturata” in modo molto semplice, quasi elementare… sarà per questo che insegno alle “Elementari”?
Mi piace avere tutto in ordine, schematizzato, dentro al cervello, ad esempio io non prendo mai appunti ma ritengo tutto a mente. Questo mi ha portato nel tempo ad avere una più che buona memoria di ciò che leggo, apprendo, faccio. Sarà per questo che cerco di trasferire ai miei alunni questo ordine e questo modo di memorizzare. Concretizzare pragmaticamente le loro percezioni della realtà per stimolarne una attenta riflessione è il mio obiettivo didattico e formativo.
Ma torniamo a noi, me ne stavo lì, con quelle belle immagini dentro la testa in attesa che si “affacciasse” qualche bella idea.
E l’idea è arrivata proprio grazie a quel verbo: Affacciarsi!
Qual è la prima azione che fate appena scendete dal letto, dopo esservi stiracchiate per distendere i muscoli?
Secondo me anche voi, come me, aprite le tapparelle e osservate il tempo. Indovinato?
È un’azione che compiamo automaticamente anche perché dalle condizioni meteorologiche dipende la scelta dell’abbigliamento da indossare.
Ed ecco l’illuminazione: “Facciamo affacciare il sole, o la pioggia, o le nuvole nella nostra aula. Costruiamo la Casa del Tempo Atmosferico!”
Volete farlo anche voi? Si? (La foto del lavoro finito la trovate in fondo alla pagina)
Allora iniziamo con il fornirci di tutto l’occorrente:
Tre fogli bristol (per il mio cartellone ho usato un foglio di cm 50X90) nei colori che preferite
Riga
Matita
Forbici
Colla stick
Fogli bianchi A4
Ed ovviamente i bellissimi disegni che ho trovato a QUESTO link, ma voi potete tranquillamente cercarne altri se queste non vi piacciono.
Dopo aver stampato tutti i componenti che ci occorrono ed averli ritagliati iniziamo a costruirci il nostro cartellone murale. Armiamoci di tanta pazienza oltre alla riga e alla matita. Io ho disposto le finestre sul foglio bristol per avere un’idea del risultato finale. Una volta convinta di come dovevo sistemare i vari elementi ho iniziato a segnarmi i punti dove incollarli
Dopo aver incollato le finestre e la porta ho sistemato i disegni delle varie condizioni atmosferiche dentro le finestre.
Quindi ho ritagliato le sagome di quelle che saranno gli sportelli delle finestre e le ho piegate al centro per poi tagliarle.
Dai cinesi si trova sempre tanto materiale interessante e alla portata di tutti. Una volta non ci entravo, non sopportavo l’odore che si sentiva, di petrolio più che altro. Adesso, invece, c’è un vasto assortimento di materiali, dalla scuola ai detersivi (saranno questi che hanno coperto l’odore sgradevole del petrolio?).
Comunque, gironzolando, dopo aver comprato i fogli bristol, ho visto queste decorazioni e li ho acquistati. Sarebbero tornate utili per abbellire il nostro cartellone.
Presa dall’attività mi sono dimenticata di fare una foto man mano che incollavo le nostre “tapparelle”, ma osservando la foto sottostante penso che si evince facilmente.
Dopo aver incollato le tapparelle ho abbellito le nostre finestre con i fiori comprati dai cinesi (la colla stick non ha funzionato con questo materiale per cui ho fatto ricorso all’adesivo universale in tubetto).
Quindi, riprendendo la riga, ho incollato i cuoricini in legno come se fossero maniglie e ne ho incollato uno anche alla porta dopo averla colorata.
Il lavoro più importante era stato fatto, occorreva dare un tetto a questa casa che altrimenti sarebbe stata a rischio allagamento. E poi, dovevamo pur dire a chi apparteneva, giusto? Cosi, dopo aver sagomato il tetto sul cartoncino bristol, l’ho incollato in alto e ho specificato che cosa era e a chi apparteneva.
e aperte
Ed ecco qui le nostre finestre chiuse
Domani attaccherò il cartello alla parete della nostra aula e coi bambini conosceremo la differenza tra il “Tempo Atmosferico” e il “Tempo Storico“.
Che ne pensate? Mi piacerebbe se lasciaste un feedback nei commenti.
Grazie!
P.S. Sul mio sito, a questo link, potete trovare altri tutorial di alcuni lavoretti didattici fatti coi e per i bambini
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