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Alberto Forchielli e la Sua ricetta per sanare l’Italia


Alberto ForchielliEsaustivo,chiaro e condivisibilissimo stamane il “Forchielli Pensiero”.
La soluzione c’è ed è alla portata di tutti gli uomini di buona volontà che devono smetterla di perdersi in chiacchiere demagogiche e dietrologiche.
La soluzione c’è, condivisibilissima da tutti quegli italiani che sono stanchi di raffazzonature. Di vedere continuamente che la gente tenta di tappare i buchi delle falle in un territorio che ha sempre più l’aspetto lunare che umano.
E se io, arrivata alla fine del mio pensiero, dicessi: Alberto Forchielli for President… vi sembro esagerata o lecca—culo?
Leggete e sono certa che, giunti alla fine, lo griderete anche voi insieme a me.:

Riflessioni in libertà per migliorare l’assetto competitivo del paese (ovviamente non esaustive ma abbastanza prioritarie)

1) Lo stato deve essere meno presente. Qui non è solo una questione di ridurre gli sprechi o i fannulloni (che si potrebbero ridurre con una riforma semplice del pubblico impiego che annulla tutti i contratti dei dipendenti pubblici e li fa rientrare nelle fattispecie dei contratti privati) ma è proprio una questione che, stante la situazione attuale, molti servizi vanno ridotti o eliminati. Il sistema delle licenze va abolito, tutte le licenze, tutte. I diritti acquisiti vanno picconati tutti. Il concetto è che lo stato deve amministrare la cosa di tutti e deve fornire quei servizi che singolarmente non riusciremmo a valorizzare correttamente, sanità, welfare, scuola, infrastrutture, e poco altro. I risparmi che verrebbero generati devono essere investiti al 80% nella riduzione del debito e per il 20% in riduzione di tasse. Quando in una famiglia i soldi mancano si tira la cinghia, si mette da parte, si ripagano i debiti, si rimette ancora da parte e poi si investe. Il padre di famiglia che risparmia sulla famiglia per ubriacarsi di solito va mandato fuori casa.

2) L’appetibilità dell’italia va rilanciata.
a) Giustizia più veloce. Che il giudice legga le carte e proceda in tempi rapidi al primo grado di giudizio (massimo 6 mesi), come fanno i giudici di pace. Poi ci sarà il secondo grado e la cassazione in caso. La giustizia è deve essere veloce e uguale per tutti nonchè giusta. E’ la base della convivenza e del diritto.
b) Semplificazione. Deve essere facile, semplice, comprensibile cosa va fatto e qualcuno deve decidere. Che venga ripristinata l’onorabilità della responsabilità personale nelle decisioni. Il concetto è che nessuno investe in un paese dove non si capisce nulla.
c) Il mercato del lavoro deve diventare un mercato dove sia facile e poco costoso assumere e licenziare. Il concetto è che le aziende hanno bisogno di lavoratori bravi e quando li hanno li tengono.

3) Scuola. Il sistema scolastico va ancora riformato, semplificato e reso più internazionale nella forma. Gli insegnanti devono essere valutati nel merito. A parte casi molto rari va abolito il valore legale del titolo di stato. La scuola deve formare talenti non sfornare impiegati di quart’ordine che non vedono l’ora di trovare un lavoro sicuro dietro una scrivania per tutta la vita. Se non vogliamo inventarci un sistema scolastico italiano copiamone uno all’estero. Io farei le elementari per 6 anni e poi le superiori per 6 anni (risparmiando un anno di studi). Istituti tecnici più o meno come sono ora, poi 3 indirizzi, scientifico, umanistico, tecnologico e poi un sistema universitario di forte specializzazione.

4) Evasione fiscale. Qui mi scappa da ridere. basta avere la volontà di fare controlli e il sistema dell’evasione fiscale si riduce di molto solo controllando meglio. Poi basta guardarsi intorno e vi sono decine di sistemi funzionanti nel mondo da cui copiare (senza inventarsi la supercazzola del pos obbligatorio che aumenta ancora le tasse).

Autore:

Docente di Scuola Primaria, specializzata sul Sostegno, ha conseguito il diploma di Counsellor Scolastico (Iscritta al CNCP), si interessa di: Istruzione. Costume e Società. Politica e Religione. Arte e Letteratura. Web e multimedialità. Inseguendo una chimera… Acqua, Vento e Nuvola

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